Sintesi della ricerca sull’effetto intervistatore

Human resources during job interview businessman in office.

Si rileva che il disegno ideale (Fully interpenetrated) prevede l’assegnazione degli individui campionati in maniera totalmente casuale agli intervistatori. E’ difficilmente attuabile, più spesso si usa un disegno quasi-interpenetrated, che prevede l’assegnazione delle interviste agli operatori attivi in un dato istante. Nelle indagini face-to-face generalmente si assegnano le aree agli intervistatori, rendendo impossibile distinguere l’effetto dell’area stessa dall’effetto dell’intervistatore. Per stimare l’effetto dell’intervistatore, le aree adiacenti vengono assegnate casualmente a 2 intervistatori (partially-interpenetrated designs).

Copertura della popolazione

si rileva che spesso gli intervistatori, confermano gli indirizzi presenti in una lista, senza aggiungere o togliere nuovi nominativi. Inoltre i contatti difficili sono, con maggiore probabilità, classificati come non eleggibili dagli intervistatori.

Tasso di risposta
Caratteristiche socio-demografiche
Gli intervistatori con un altro lavoro tendono a lavorare di più nei fine settimana e ad aver un più alto tasso di risposta.

La maggioranza degli studi non rileva differenze dovute al sesso, una ridotta minoranza individua un più alto tasso di risposta fra le intervistatrici. Lo stesso risultato vale per l’età in cui solo una minoranza degli studi ne individua un effetto positivo.

Al contrario il matching fra le caratteristiche socio-demografiche del rispondente e dell’intervistatore funziona ma è difficilmente implementabile sui grandi studi. Intervistatori che sono percepiti appartenenti a una classe non disagiata faticano a raccogliere informazioni sul reddito mentre intervistatori di bell’aspetto inducono le donne a non dichiarare sintomi psichiatrici.

Comportamenti degli intervistatori

Il tasso di risposta è sensibile al modo di porsi dei rispondenti, in particolare coloro che manifestano fiducia in sé stessi e/o atteggiamenti positivi hanno maggiore successo degli altri. Coloro che manifestano un’apertura mentale ampia inaspettatamente hanno minor successo.

Si rileva che gli intervistatori che introducono sé stessi all’inizio dell’intervista e fanno un‘introduzione concisa, che usano formule di uscita “gentili” (“mi dispiace che non sia interessato, posso richiamare più tardi?” ad esempio), che adattano il loro approccio al rispondente hanno un maggior tasso di risposta. L’effetto dell’esperienza non è chiaro, i risultati sono contrastanti in particolare perché è misurata in maniera non omogenea negli studi esaminati.

Errore di misurazione

Tra i fattori che possono influenzare la risposta si individua l’etnia dell’intervistatore (particolarmente rilevante sulle domande sensibili, i rispondenti evitano di offendere l’intervistatore con le loro risposte). Anche la percezione dell’intervistatore del colore della pelle risulta variare a seconda della sua etnia.

Il matching fra le caratteristiche del rispondente e le caratteristiche dell’intervistatore, positivo in termini di tasso di risposta, non ha un effetto chiaro in termini di errore di misurazione. Intervistatori uomini risultano più adatti a raccogliere dati in ambito medico poichè sono percepiti più vicini all’autorità di un medico o, per ricerche sulle droghe, più predisposti all’uso delle stesse.

L’effetto dell’età sull’errore di misurazione è dibattuto: l’esperienza acquisita e l’autorità da una parte, le difficoltà di comprensione maggiori dall’altra contribuiscono a intorbidire le risultanze.

Un’intervista più personalizzata ha effetto sulle risposte ma può essere benefico in fase di introduzione dello stesso. In generale gli autori, per ridurre la distorsione nelle risposte raccomandano di impiegare uno stile standardizzato ma di usare un approccio più flessibile, con più spiegazioni solo per domande relative a caratteristiche fattuali complesse. Nelle interviste face-to-face le risposte possono essere influenzate anche dalla sola presenza fisica degli intervistatori

Lunghezza del questionario

Intervistatori giovani, maschi o con più esperienza tendono a concludere l’intevista in minor tempo; il privilegiare il numero di risposte sulla qualità delle interviste spinge gli intervistatori a suggerire ai rispondenti scorciatoie (come rispondere meno volte in maniera affermativa) per concludere più velocemente l’intervista e collezionare un maggior numero di interviste

Infine si rileva che un intervistatore più esperto tende a fornire risposte più ricche nelle domande aperte.


Tratto da:
Explaining Interviewer Effects: A Research Synthesis
Nel Journal of Survey Statistics and Methodology, volume 5, numero 2, giugno 2017 West e Blom fanno un’analisi di articoli provenienti dalla letteratura sugli effetti degli intervistatori nelle indagini telefoniche.

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